Anche Novo Nordisk su SOSfarmaco.it

Anche Novo Nordisk sul portale www.sosfarmaco.it

Dal 15 dicembre 2022 dal portale www.sosfarmaco.it sarà possibile richiedere anche i farmaci mancanti Novo Nordisk.

NOVO NORDISK si affianca alle altre importanti Case farmaceutiche che utilizzano la piattaforma Medifarma per distribuire i propri farmaci mancanti a tutte le farmaci d’Italia: GSK, FERRING e KYOWA KIRIN


Logistica promossa da 8 aziende sanitarie su 10

Logistica promossa da 8 aziende sanitarie su 10. Infrastrutture e furti restano “osservati speciali”

La logistica delle aziende sanitarie e ospedaliere sotto la lente di Fiaso, Assoram, Sifo e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Tra buone pratiche e criticità da superare

Redazione Aboutpharma Online21 giugno 2018

La logistica sanitaria è “soddisfacente” per otto aziende sanitarie e ospedaliere su dieci. Restano, tuttavia, una serie di criticità da affrontare. Soprattutto l’inadeguatezza delle infrastrutture e i furti di medicinali o dispositivi medici (subiti dal 50% di Asl e ospedali negli ultimi cinque anni). Sono alcuni dei dati emersi da una ricerca condotta da Fiaso (Federazione Asl e ospedali) in collaborazione con Sifo (Società italiana farmacia ospedaliera), Assoram (l’associazione della distribuzione primaria) e Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. Alla ricerca hanno partecipato 60 aziende di 15 Regioni italiane. Assoram, che rappresenta gli operatori commerciali e logistici, ha realizzato un’indagine parallela sul proprio mondo associativo, intervistando 41 aziende associate per un totale di 65 centri di distribuzione dislocati in 11 regioni italiane.

Il giudizio delle aziende sanitarie

Nel complesso, la percezione dei processi di logistica è soddisfacente per il 61% delle aziende e alta per il 25%. In generale, la ricerca Fiaso rileva un livello di soddisfazione sufficiente per i processi interni ai magazzini (ricezione merce, stoccaggio, allestimento ordini, spedizione, trasporto e consegna ai centri di costo), mentre appaiono critiche la gestione dello stock sia di magazzino che di reparto e la logistica di corsia.

“In un contesto di contingentamento delle risorse destinate al servizio sanitario pubblico la logistica è stata a lungo considerata una cenerentola se comparata ad altre aree manageriali”, ammette il presidente di Fiaso, Francesco Ripa di Meana. “Sebbene siano mancate in principio spinte verso l’innovazione e lo sviluppo della logistica – prosegue Ripa di Meana – le aziende sanitarie hanno da tempo intrapreso, autonomamente o su direttive regionali, processi di riorganizzazione della catena di distribuzione di farmaci e dispositivi medici. Offrire una panoramica attuale delle esperienze, senza omettere le criticità, risulta fondamentale per comprendere quali siano le aree di miglioramento rispetto a valutazioni economiche e gestionali di ampio respiro”.

Tre modelli

La ricerca sintetizza tre principali modelli di catena della distribuzione:

  • Modello tradizionale: oggi quello più diffuso, prevede la presenza di una farmacia, ovvero di un magazzino, all’interno di ciascun ospedale, il cui compito è quello di tenere i contatti con i singoli fornitori e rifornire i vari reparti;
  • Modello di gestione centralizzata in un unico magazzino: prevede l’esternalizzazione di una parte dell’attività. Il Ssn ha la responsabilità di gestire le rimanenti attività così come di distribuire i farmaci verso diversi presidi ospedalieri.
  • Modello dell’outsourcing (esternalizzazione): è presente solo nel 4% dei casi. La estione e la movimentazione dei farmaci viene affidata a un operatore logistico, mentre i rapporti con i fornitori rimangono a carico della centrale di committenza/acquisto o dei singoli ospedali.

Infrastrutture non al top

Locali e strutture dedicati alla logistica rappresentano l’area di maggiore criticità rilevata dall’indagine. L’adeguatezza delle infrastrutture risulta “buona” per il 45% dei rispondenti, “ottima” solo per il 9%, “sufficiente” e “inadeguata” per il 46%. Il 60% delle stesse aziende segnala, inoltre, aree di criticità media e alta nei magazzini per inadeguatezze strutturali, che come evidenziato dal grafico che segue, riguardano in particolare il layout degli spazi, la qualità degli accessi e degli ambienti.

Da migliorare anche le modalità di emissione degli ordini. In oltre il 50% delle aziende ospedaliere il sistema utilizzato prevalentemente è il fax, mentre circa il 20% utilizza posta elettronica certificata. Nelle Aree vaste prevale invece l’emissione di ordini in formato elettronico.

Per quanto riguarda le attrezzature presenti nei magazzini, in oltre il 50% dei casi vengono rilevate criticità di livello medio-alto. Buono il livello delle attrezzature di movimentazione delle merci.

I furti

Assieme alle infrastrutture, il problema dei furti è fra le principali preoccupazioni. Ben il 50% delle strutture sanitarie ed ospedaliere negli ultimi cinque anni ha subito almeno un furto di farmaci o dispositivi medici. Oltre il 70% dei partecipanti alla survey Fiaso si è difeso con una polizza assicurativa, a copertura non solo delle sottrazioni indebite ma anche di ammanchi e danneggiamento delle merci. Il 50% delle strutture ha effettuato delle verifiche (audit) in relazione agli aspetti della sicurezza come controllo accessi, sistemi antintrusione, ed altro sempre negli ultimi cinque anni.  L’80% delle aziende intervistate da Assoram si è dotato di sistemi di sicurezza, come vigilanza esterna e sistemi di allarme.

Scorte e trasporto

Per i farmaci il sistema di gestione “a scorta” è quello ancora ampiamente utilizzato, mentre è in declino per i dispositivi medici. Ancor più quando crescono i volumi di fatturato e nelle Aree vaste, dove a scorta va solo il 40% delle merci, utilizzando per il resto il conto deposito o il transito diretto di farmaci, dispositivi ed altre merci verso i luoghi dove vengono poi utilizzate. Alta è invece la criticità rilevata nella lettura dei codici a barre, processo generalmente determinante nell’efficienza dell’intero sistema.

Altre criticità rilevanti vengono segnalate relativamente alla tracciatura e al packaging dei farmaci e dei dispositivi medici (a temperatura ambiente e tra i 2-8 gradi). Servono, suggerisce lo studio, sistemi informatici più adatti ai requisiti normativi di anticontraffazione e delle nuove Good distribution practice (Gdp).

Gli operatori privati

A sintetizzare il punto di vista degli operatori privati della logistica è Pierluigi Petrone, presidente di Assoram: “In Italia, anche per la quasi totale assenza di magazzini di fabbrica, il 97% delle aziende farmaceutiche affida in outsourcing ai nostri providers esterni altamente specializzati (per i quali la gestione conto terzi della logistica del farmaco rappresenta il core business) non solo le attività logistiche tradizionali (Commodity outsourcing) ma anche la gestione dell’intero processo critico (Strategic outsourcing 87%). Nonostante l’ampia gamma di servizi offerti interamente Gdp compliant in tutte le fasi del processo logistico – sottolinea Petrone – – la nostra survey ha evidenziato che esiste una potenzialità di infrastrutture ed expertise al momento ancora inespressa a supporto dell’outsourcing ospedaliero. Siamo molto soddisfatti di questa positiva piattaforma relazionale realizzata con Fiaso e Sifo, quale base per il possibile sviluppo collaborativo tra pubblico e privato”.

I farmacisti ospedalieri

Simona Serao Creazzola, presidente della Sifo, sottolinea il contributo dei farmacisti ospedalieri e il valore della collaborazione tra professionalità diverse: “La frammentazione dei processi e dei valori della logistica distributiva del farmaco e dei medical devices ci deve virtuosamente muovere verso una visione inter-associativa se vogliamo essere in grado di comprendere i fenomeni di settore, le criticità e i correttivi. La nostra partecipazione convinta – sottolinea la presidente Sifo – è motivata anche dal fatto che molto spesso proprio la logistica delle aziende ospedaliere vede i farmacisti ospedalieri svolgere un ruolo primario. Da parte nostra, come farmacisti ospedalieri, abbiamo portato il contributo di chi vive la logistica come esperienza quotidiana, verificando ad esempio la pressione negativa sulle organizzazioni dei furti di farmaci e devices, una criticità che pesa su oltre la metà delle aziende ospedaliere italiana generando disequilibri economici, provocando correttivi di sicurezza, costringendo a ripensare processi e gestione del personale. Tutto questo deve essere messo in comune con le altre professionalità che direttamente incidono sulla gestione centrale delle aziende, generando una cultura differente, più sicura e affidabile, della catena complessiva della conservazione, stoccaggio e distribuzione”.

“Una buona capacità progettuale”

La ricerca Fiaso mostra da un lato la necessità di investire nell’adeguamento delle infrastrutture, dall’altro la necessità di far progredire i modelli organizzativi, verso quello che le aziende giudicano già oggi il migliore, ossia quello che permette la gestione della catena distributiva per processi, in armonia con quanto avviene in larga parte dei Paesi più sviluppati.

“Per realizzare il modello organizzativo più efficace è comunque necessario sviluppare una buona capacità progettuale”, rimarcano i curatori dell’indagine. Ed è quanto stanno praticando in larga misura le aziende, visto che il 58% ha dei progetti logistici in corso che riguardano la costituzione di accorpamenti (21%), di aree vaste (18%), l’esternalizzazione del servizio (11%) ed altro (3%). Negli ultimi cinque anni il 68% delle aziende ha partecipato a progetti nel settore della logistica.

fonte: https://www.aboutpharma.com/blog/2018/06/21/logistica-promossa/

 


Distribuzione Primaria e Farmaci Serializzati

Pur non avendo di fatto la proprietà dei farmaci, i depositari sembrano rispondere agli stessi obblighi dei grossisti riguardo alla serializzazione farmaceutica. Secondo ASSORAM, all'alba dell'entrata in vigore del sistema di verifica, ci sono però ancora diversi punti normativi da chiarire.

Intervista a Mila De Iure

ISA - De Iure Serializzazione-4


Assoram rinnova cariche associative

Assoram, l'associazione nazionale degli operatori logistici e commerciali della distribuzione farmaceutica primaria ha rinnovato le sue cariche associative per il triennio 2018-2021 eleggendo alla presidenza Pierluigi Petrone

Petrone già in Assoram da 22 anni, prima come membro del comitato direttivo, e dal 2006 come vicepresidente, è azionista e amministratore delegato di Petrone Group, è nato a Napoli il 3 luglio 1970 e vanta una lunga esperienza internazionale nel settore farmaceutico, avendo ricoperto e ricoprendo tuttora incarichi di prestigio in aziende e associazioni riconosciute a livello mondiale (è membro della giunta e del comitato esecutivo della sezione piccole e medie imprese di Farmindustria; fa parte del consiglio di Confindustria Napoli e del gruppo tecnico di internazionalizzazione confindustriale. Nel 2017 diventa membro del consiglio di amministrazione, unico europeo, del prestigioso Global virus network - Baltimora (Usa).

Il nuovo vicepresidente è Monica Mutti, laurea in chimica e tecnologia farmaceutiche, è cresciuta professionalmente nel gruppo Difarco dove ha la responsabilità della divisione farmaceutica. Esperta del settore della distribuzione e dell'outsourcing logistico, è dal 2009 nel board direttivo Assoram. Il resto della squadra di comitato è composto da: Maria Francesca Ripa (A.C.R.A.F./Angelini spa), Andrea Nuti(Medifarma Srl), Gianpiero De Mestria(Pharmaidea Srl), Natalìa Felsani (Felpharma Srl), Luca Perfetto (Arvato Services Italia Srl).

FONTE : http://www.farmacista33.it/assoram-rinnova-cariche-associative-pierluigi-petrone-e-nuovo-presidente/politica-e-sanita/news--44173.html


Medifarma : il nuovo servizio SOS Farmaco

SOS Farmaco è il nuovo servizio di Medifarma per i farmacisti sviluppato sulla piattaforma DXP di Entando.

Dall’idea dei fondatori di Medifarma, e grazie alla collaborazione con Entando e alla sua Digital Experience Platform per le Modern Application, è nata SOS Farmaco, una soluzione Software as a Service che automatizza la creazione e la gestione online degli ordini di prodotti farmaceutici e medicali non reperibili, in modo semplice e veloce, con notevole beneficio sia per le Farmacie ma soprattutto per i loro pazienti.
Fino a qualche anno fa l’attività di raccolta degli ordini veniva effettuata manualmente attraverso l’invio di mail e fax. Con l’aumento dei volumi degli ordini, il processo manuale di gestione degli ordini risultava molto dispendioso. Occorreva quindi una soluzione che permettesse di snellire le interazioni tra gli attori coinvolti e che digitalizzasse l’intero processo, per ottenere un’ottimizzazione e riduzione dei tempi e dei costi, in pieno stile di trasformazione digitale.

Tutto è nato dal bisogno degli utenti: durante la prima fase di analisi, Entando ha effettuato una mappatura dei processi manuali esistenti studiando come ottimizzare il processo di interazione tra i diversi stakeholder coinvolti, sull’esempio dei siti di e-commerce. La massima semplificazione del processo, che doveva risultare il più intuitivo e vicino possibile alle abitudini di utilizzo quotidiano delle app, è stato il principio guida del design thinking su SOS Farmaco. Il sistema doveva consentire ai farmacisti di accedere all’applicazione facilmente e velocemente e di gestire gli ordini da qualsiasi device/luogo.

Il fattore critico di successo della soluzione sviluppata sulla Digital Experience platform open source di Entando è la semplicità di utilizzo. L’applicazione infatti presenta una user experience molto essenziale e intuitiva, per agevolare l’utilizzo anche da parte di persone non abituate all’uso di sistemi informatici e consentire agli utenti di minimizzare le azioni da effettuare. Questo ne ha decretato il successo presso chi la usa.
Grazie alle possibilità di personalizzazione messe a disposizione dalla piattaforma di Entando, alla sua architettura modulare, alla facilità di integrazione con altri software e alla grande scalabilità, è stato possibile sviluppare le funzionalità richieste e i plugin specifici per il progetto, in tempi rapidi e con un risparmio sostanziale sui costi di sviluppo. Questo ha conferito a Medifarma un sostanziale vantaggio competitivo.
A distanza di 2 mesi e mezzo dallo startup del processo digitale, erano già 2.500 le Farmacie registrate su tutto il territorio nazionale e su 100 ordini il 70% era già effettuato attraverso l’applicazione SOS Farmaco. Con SOS Farmaco è anche possibile verificare lo stato degli ordini, oltre allo storico per le statistiche interne.

I vantaggi nell’utilizzo della piattaforma SOS Farmaco sono molteplici per tutti gli operatori coinvolti nel processo.
Per le Farmacie è possibile tracciare l’ordine in qualsiasi momento e ottimizzare lo stock con una riduzione degli errori manuali. Entando, grazie alla propria vocazione per l’ottimizzazione delle interfacce e delle interazioni con gli utenti, ha consentito di realizzare una user experience agevole simile a quella dei siti e-commerce a cui gli utenti erano già abituati, il che ha abbassato considerevolmente le barriere all’uso dell’applicazione da parte degli stessi Farmacisti. Per la Case Farmaceutiche si riscontra un miglioramento delle operations, con vantaggi in termini di efficienza e capacità di controllo e automazione.

Per i pazienti il beneficio più importante: avere in tempi brevissimi esattamente il farmaco di cui necessitano.

FONTE : http://www.tecnomedicina.it/10199-2/


Rapporto tra farmacie e abitanti in Italia

Rapporto farmacie/abitanti in Italia

L'attuale presenza  delle farmacie sul territorio nazionale  è capillare. Infatti  esiste almeno una farmacia in ciascuno degli oltre 8.000 Comuni italiani. A livello nazionale una farmacia serve in media 3.440 abitanti. Si tratta del rapporto più vicino al  dato medio europeo. Il numero delle farmacie è destinato ad aumentare a seguito della nuove aperture previste in base al DL n. 1/2012.

Rapporto farmacie/abitanti in Italia (marzo 2017)

REGIONE

NUMERO FARMACIE

ABITANTI

ABITANTI
PER FARMACIA

COMPLESSIVE

PRIVATE*

PUBBLICHE°°

VALLE D'AOSTA

52

45

7

127.329

2.449

PIEMONTE

1.647

1.538

109

4.404.246

2.674

LIGURIA

605

584

21

1.571.053

2.597

LOMBARDIA

2.877

2.412

465

10.008.349

3.479

VENETO

1.359

1.244

115

4.915.123

3.617

BOLZANO

124

118

6

520.891

4.201

TRENTO

169

144

25

538.223

3.185

FRIULI-V.GIULIA

391

366

25

1.221.218

3.123

EMILIA-ROMAGNA

1.310

1.091

219

4.448.146

3.396

MARCHE

507

432

75

1.553.752

3.045

TOSCANA

1.191

963

228

3.744.398

3.144

LAZIO

1.519

1.354

165

5.888.472

3.877

UMBRIA

272

221

51

891.181

3.276

ABRUZZO

506

473

33

1.326.513

2.622

MOLISE

168

166

2

312.027

1.857

CAMPANIA

1.626

1.560

66

5.850.850

3.598

PUGLIA

1.212

1.093

19

4.077.166

3.364

BASILICATA

207

203

4

573.694

2.771

CALABRIA

763

761

2

1.970.521

2.583

SICILIA

1.462

1.448

14

5.074.261

3.471

SARDEGNA

582

577

5

1.658.138

2.849

Totale nazionale

18.549

16.893

1.656

60.665.551

3.271

*dati Federfarma comprensivi dei 553 dispensari stagionali e succursali
°°dati Assofarm
popolazione residente al 1/1/2016 - fonte ISTAT

Il numero degli abitanti per farmacia è particolarmente basso nelle Regioni con una particolare conformazione geomorfologica e con una presenza diffuse di piccole comunità montane e rurali che hanno fatto ricorso in misura rilevante alla possibilità di apertura di farmacie in piccoli Comuni, in deroga al criterio demografico, nel caso particolari esigenze dell'assistenza farmaceutica in rapporto alle condizioni topografiche e di viabilità lo richiedano.

Per quanto riguarda Bolzano, il fatto che il numero degli abitanti serviti da una farmacia sia più alto che altrove è dovuto alla particolare conformazione montuosa del territorio con centri abitati piccoli e sparsi e alla circostanza che i servizi essenziali sono concentrati nei centri più grandi. Aldilà delle medie occorre tenere presente che in molti centri, piccoli, piccolissimi comuni o frazioni sono aperti armadi farmaceutici gestiti, di norma, dalla farmacia più vicina. In tal modo viene assicurato il servizio farmaceutico anche in centri in cui una farmacia non potrebbe sopravvivere.

Clicca qui per leggere la fonte.


GDPR

Gdpr privacy, ecco le precisazioni di Federfarma

Dal prossimo 25 maggio, sarà applicabile il Regolamento Ue 2016/679 (GDPR) che introduce nuove disposizioni e adempimenti in materia di privacy. E questo succederà nonostante il decreto legislativo del Governo, che deve armonizzare le norme nazionali sulla privacy con il GDPR, potrebbe non arrivare entro questa data. Il Consiglio dei ministri aveva approvato il testo a marzo in prima lettura, ma poi l’iter aveva subito un rallentamento.

Ad assicurare che il regolamento europeo farà il suo corso è anche l’ufficio legale di Federfarma. “Il GDPR è applicabile e direttamente operativo dal 25 maggio - precisa Bruno Foresti, funzionario dell’ufficio legale e data protection  officer di Federfarma - e tutte le farmacie dovranno porre in essere tutti gli adempimenti che già Federfarma ha annunciato nelle circolari, sebbene alcuni aspetti della normativa dovranno essere chiariti da questo decreto legislativo.

Quello che resta da chiarire sono gli aspetti relativi ai dati sanitari su cui la normativa non è chiara, soprattutto per ciò che riguarda il consenso sui dati sanitari che per il GDPR non è più necessario ma che per il legislatore italiano potrebbe tanto voler dire adeguarsi a questa apertura o mantenere la propria linea di restrizione”. Nelle prossime due settimane, dovranno arrivare i pareri delle commissioni parlamentari e del Garante della privacy e infine l’approvazione definitiva del testo di decreto da parte del Governo.

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Il Servizio SOS Farmaco di Medifarma s.r.l.

La flessibilità, la capacità di gestione del prodotto in stock e quella di evasione degli ordini, ha permesso dal 2014 a Medifarma di inserire, tra le proprie attività, il servizio di consegna per l’intero territorio nazionale dei «farmaci momentaneamente non reperibili».

L’esperienza nel settore farmaceutico e logistico di Medifarma, unita alla naturale propensione dell’azienda verso le nuove tecnologie, ha permesso la realizzazione del Portale SOS Farmaco che consente alla Farmacie di ordinare i farmaci in modo informatizzato in sostituzione di una procedura manuale basata sull’utilizzo del fax e della posta elettronica.

Il portale dedicato esclusivamente ai Farmacisti è raggiungibile al seguente link: www.sosfarmaco.it

Dopo essersi registrati la Farmacia in maniera del tutto indipendente può effettuare richieste di farmaci mancanti. Naturalmente dopo aver inviato la scheda di segnalazione come regolamentato dall’ex art. 105 comma 3-bis D.Lgs 219/2006.

Con SOS Farmaco, in modo semplice, intuitivo e sicuro è possibile ordinare, aggiornare, inviare, archiviare gli ordini e visualizzarne i dettagli informativi.

In ogni istante è possibile visualizzare lo stato del proprio ordine, verificare la disponibilità dei farmaci, accedere allo storico completo dei propri ordini e altro ancora.

In caso di necessità è sempre a disposizione dei farmacisti un team pronto a guidarli sia nella fase di registrazione al portale che naturalmente in fase di inserimento ordini.

Tramite il portale web www.sosfarmaco.it la farmacia può:

  • inserire direttamente l’ordine, azzerando così gli errori in fase di inserimento
  • verificare in tempo reale lo stato del proprio ordine
  • verificare lo storico degli ordini
  • ricevere l’ordine entro 48 ore
  • avere un Customer Service dedicato

I numeri (giugno 2023):

14.500: le farmacie totali servite

16.000: le farmacie registrate al servizio sosfarmaco.it

300: le farmacie che quotidianamente usano il portale

450.000: gli ordini ad oggi gestiti

95%: la percentuale degli ordini consegnata entro 24 ore

98%: la percentuale delle farmacie soddisfatte